Toscana
Aglione della Valdichiana
Perché Aglione della Valdichiana?
Chiamato anche “aglio del bacio” per il suo sapore delicato e molto digeribile per all’assenza di Allina (sostanza presente nell’aglio classico), è stato riscoperto da pochi anni ed ha attirato da subito l’interesse di aziende e istituzioni quale prodotto di eccellenza dei territori della Valdichiana.
Studi, esperimenti ed analisi tra cui delle università di Siena e Perugia hanno dimostrato che le proprietà organolettiche dell’aglione non sono le stesse se coltivato in terreni al di fuori della Valdichiana, dove spesso vengono confusi gli aglioni con aglio gigante.
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Aglione in Cucina
Tra i tanti piatti in cui trova applicazione in cucina i “Pici all’Aglione” sono sicuramente i più conosciuti.
Una pasta fatta a mano simile agli spaghetti ma di forma grezza, condita da un sugo al pomodoro e Aglione della Valdichiana, uniti insieme attraverso un particolare procedimento.
Il nostro aglione
Conosciuto sin dai tempi degli Etruschi, l’aglione è una pianta autoctona della Valdichiana Senese e Aretina e di alcune zone al confine con l’Umbria.
Proprietà e benefici
*informazioni tratte dalla “Relazione finale nutraceutica” reperibile liberamente sul sito dell’Associazione tutela dell’aglione della valdichiana o cliccando qui
Un tesoro della Valdichiana
La Valdichiana è una valle che si estende tra le province di Siena e Arezzo arrivando a toccare alcuni luoghi dell’Umbria. Il suo stato antropomorfo inizia a prendere forma sin dal periodo degli Etruschi, antica civiltà che per prima rese florida la valle con il commercio e nuove tecniche agricole.
Sono di quel periodo i primi segni rimasti del porraccio, una pianta autoctona che nasceva intorno alle zone lacustri. Nel corso dei secoli la selezione dei migliori bulbi da parte degli agricoltori ha portato ad avere quello che oggi è l’Aglione della Valdichiana. Degli etruschi rimangono oggi innumerevoli tracce in tutti i comuni facenti parte della Valdichiana compreso la nostra Sinalunga.
Intorno all’anno 0, gli Etruschi furono soppiantati dall’impero Romano, proprio sotto i nostri terreni dove coltiviamo l’aglione a Sinalunga passa una strada romana, la Cassia Adrianea voluta dall’imperatore Adriano nel 123d.C. per collegare Firenze a Chiusi.
Durante il medioevo e l’abbandono delle valli per rifugiarsi all’interno dei feudi sulle colline, la valle andò via via inondandosi diventando una zona lacustre e paludosa, quella situazione che ha dato ai terreni le caratteristiche che oggi rendono straordinario il nostro Aglione si protrasse fino all’avvento della Repubblica Fiorentina, prima i Medici e poi i Lorena con il Granducato Di Toscana portarono avanti per secoli imponenti progetti di bonifica della valle che raggiunsero l’apice con Leopoldo I di Lorena i cui interventi marcano oggi più di tutti i nostri paesaggi chianini, i viali alberati, i disegni di terreni e torrenti e le caratteristiche case di campagna con le piccionaie dette proprio “leopoldine”.
I nostri terreni sorgono a Sinalunga in Localita Santarello piccola contrada di cui si trova notizie già dal 1557 nell’archivio comunale, quando con una delibera si autorizzava un certo Tommaso di Paulo Terrosi «di brusciare una stoppia in Contrada del Santarello»
F.A.Q.s
Come posso conservare l’Aglione della Valdichiana?
L’aglione della Valdichiana si conserva in luogo fresco e asciutto al riparo dai raggi solari, questo permette al prodotto di arrivare dal momento della raccolta fino all’incirca a Dicembre. E’ possibile congelare il prodotto ma questa pratica potrebbe pregiudicarne le caratteristiche organolettiche.
Non digerisco l’aglio tradizionale, posso sostituirlo con l’Aglione della Valdichiana?
Certo, l’aglione rispetto all’aglio tradizionale ha un’alta digeribilità perché manca quasi totalmente di una sostanza chiamata “allicina”. Questa fermentando provoca cattiva digestione e alito cattivo.
Come posso essere sicuro che un aglione sia veramente della Valdichiana?
Acquistando l’aglione da aziende che fanno produzione e vendita diretta come la nostra i cui terreni sono in Valdichiana e fanno parte dell’Associazione per la tutela e la valorizzazione dell’Aglione. La stessa associazione ha iniziato l’iter per far avere all’aglione della Valdichiana una certificazione DOP o IGP.
Posso seminare nel mio orto l'Aglione della Valdichiana?
Studi, esperimenti ed analisi tra cui delle università di Siena e Perugia hanno dimostrato che le proprietà organolettiche dell’aglione della Valdichiana non sono gli stessi se coltivato al di fuori di essa. Quindi seminare aglione altrove produrrà solo un aglio gigante.
Posso ritirare l'Aglione della Valdichiana direttamente nella vostra azienda?
Certo, presso il nostro deposito a Sinalunga contattandoci ad uno dei nostri recapiti.